COMUNICATO UFFICIALE N.20
COMUNICATO UFFICIALE N.19
ED È SUBITO FINALE
di Nicola Premoli
Qualcuno crede che la fase finale sia una storia a sé, altri sono fermamente convinti che quella storia si sia scritta già nei gironi. Due visioni antitetiche, contrapposte con un filo che le mantiene però legate fra loro: l’attesa per i sorteggi, i “ma cacchio” dopo un accoppiamento difficile e le aspettative che si incastrano nel tabellone. Anzi, in due tabelloni.
CDL e TDC: in questi acronimi trentadue squadre, sedici per parte, che si rimescolano dopo la prima fase. In archivio le distinte con i gol fatti ed incassati fino a quel momento, tutto azzerato. È giovedì sera ma non è soltanto giovedì sera: è quel giorno in cui iniziano gli ottavi del Cucchiaio di Legno: un trofeo che nessuno vede fino all’ultimo atto. La Coppa è lì che campeggia, incassando ogni volta i segni di celebrazioni e festeggiamenti, ma il Cucchiaio no: il Cucchiaio non ha convenzioni, non può averne.
In questi giorni si incrociano sguardi e soprattutto messaggi nei gruppi WhatsApp di squadra: ogni giocatore viene passato sotto una lente di ingrandimento tra commenti “Questo è proprio buono” e emoji che promettono battaglia. Ci sarà battaglia. Ci sarà chi rovescerà birre esultando per un gol, chi si rifugerà in una porzione di patatine fritte per dimenticare, fallendo miseramente nell’intento.
Arriveranno rigori, decisioni contestate. Altre sorprese o magari nessuna. Reti spettacolari e fortunose che però hanno lo stesso valore sul tabellone. Ci sarà chi uscirà rifugiandosi nello spogliatoio con le mani nei capelli ed il cuore pesante come un macigno restando immobile a fissare il vuoto del pavimento, chi guarderà già alla prossima sfida. Quarti, semifinale, finalissima. I pixel della macchina fotografica che si mescolano per immortalare i colori della vincitrice: quali saranno questi colori è ancora presto per dirlo.
Siamo già alle fasi finali e non sembra vero. Qualcuno potrebbe riavvolgere il nastro? Tornare ad un mese fa? Che qui si è ancora fermi all’estrazione dei gironi. E io, quei gironi, non li ho ancora capiti.